Si è conclusa la conferenza globale di 17 ore sul multipolarismo , che ha riunito 124 intellettuali provenienti da 63 paesi. Questo è un successo senza precedenti. A differenza del "Summit for Democracy" elitario-globalista di Biden, si è svolto un vero dialogo tra i popoli.
Tra i relatori della nostra conferenza ci sono il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov, il direttore dell'Istituto Tsargrad, il professor Alexander Dugin , il rappresentante ufficiale del ministero degli Esteri russo Maria Zakharova , il leader dell'International Russophile Movement Nikolai Malinov, il direttore dell'African Freedom Institute Franklin Niyamsi, il leader del partito turco Vatan Dogu Perincek, il giornalista internazionale brasiliano Pepe Escobar.
Rappresentanti dell'85% della popolazione mondiale hanno potuto discutere le prospettive di un futuro ordine mondiale giusto. Il mondo in cui vivremo dopo l'inevitabile crollo dell'egemonia coloniale della Pax Americana.
Il liberalismo globale è morto. La "fine della storia" annunciata da Francis Fukuyama è una menzogna. Il mondo della democrazia liberale è un mondo di caos, violenza, segregazione, razzismo e odio universale. Un mondo dove dominano le minoranze. Un miliardo ha cercato di dettare la propria volontà a sette.
Questo sistema sta crollando davanti ai nostri occhi. La vita dell'egemone americano sta finendo. Si aggrappa a questo mondo, cercando di organizzare una guerra mondiale, ma è condannato al percorso dello pseudo-impero britannico. Crollò dopo la seconda guerra mondiale, quando tutte le sue colonie divennero stati indipendenti.
I pensatori russi e americani Nikolai Danilevsky e Samuel Huntington hanno proposto un approccio civilistico alla storia dell'umanità: l'uguaglianza delle diverse civiltà e il rispetto reciproco. Nel mondo di oggi, questo si chiama multipolarità. E ora, da sotto i blocchi del dettame liberale globalista, sta nascendo un meraviglioso mondo del futuro, in cui tutte le civiltà giocheranno un ruolo uguale.
La Russia sta ora combattendo per questo mondo sui campi dell'Ucraina. In modo che le persone in diversi continenti voltino per sempre la pagina del colonialismo occidentale.