La mia visione del mondo – Ottimismo escatologico
Schede primarie
Darya Dugina era una pensatrice, una filosofa. Allo stesso tempo, organicamente, era un tutt’uno. Sì, lei si trovava all’inizio del suo percorso filosofico, ed è risaputo che alcuni pensieri e idee richiedono – talvolta in molti anni (o addirittura molti secoli) – una riflessione duratura, ma questa è già un’altra questione. Prima di tutto si deve decidere su un punto fondamentale: se sei filosofo o non lo sei. Darya era una filosofa. Ciò significa che, qualunque sia stato il suo percorso nei mondi della filosofia, di fatto è già prezioso, importante e richiede attenzione. La cosa più difficile è riuscire ad entrare nel territorio della filosofia trovando l’ingresso al palazzo impenetrabile del re. È possibile assediarne le mura quanto a lungo si desideri, ma se ne rimane comunque all’esterno. Irrompere oltre la cinta, ritrovarsi all’interno di un palazzo così saldamente difeso dipende dalla vocazione, dalla Chiamata che un vero pensatore sente nel profondo di se stesso. Darya l’ha sentita». Così, nella Prefazione di questo libro, scrive Aleksandr Dugin, padre di Darya; il libro si chiude con la Postfazione della madre, Natalia Melentyeva, e con una Postilla del traduttore, Eliseo Bertolasi, già amico e collaboratore di Darya, con la quale si è relazionato in Donbass nel corso degli otto anni di aggressione alla popolazione russofona e russofila dell’Ucraina da parte del regime di Kiev.
Il libro raccoglie, per mano di Aleksandr Dugin e Natalia Melentyeva, filosofi oltre che genitori di Darya, gli interventi sulla filosofia che Darya ha tenuto in vari ambiti: università, interviste e trasmissioni radiotelevisive.
Indice
Nota dell’Editore
Prefazione: Vergine colpita dal raggio del Logos (di Aleksandr Dugin)
Il momento di Sophia
La sua phronesis
Darya come Segno
Eroe della filosofia
Ottimismo escatologico: verso una teoria
Platonismo e Cristianesimo
Il “soggetto poverello”
Il femminismo di Darya Dugina
Il Postmoderno all’attacco
Unificati nel Logos
LA MIA VISIONE DEL MONDO
Parte prima:
OTTIMISMO ESCATOLOGICO
I - L’ottimismo escatologico: origini, sviluppo, direzioni basilari
L’ottimismo escatologico come idea e disposizione
L’ottimismo escatologico come interpretazione filosofica e strategia di vita
La disgrazia filosofica
La giustizia prima di tutto
Ritorno all’apofatismo
Le tre fasi del platonismo
Ritorno
La figura del “Signore” in Hegel
Nietzsche .
Cioran: gli spasmi ottimistici di un moribondo
Jünger: la trasformazione di una nave in foresta
Evola: l’uomo differenziato rompe il livello
Sintesi
L’ottimismo escatologico in domande e risposte
Polis
Modalità d’immaginazione
Il cristiano e la morte
Salto e paura
I simbolisti russi: l’altalena del diavolo Merezhkovskij, Berdyaev, Shestov
Il secondo mondo
Uno sguardo all’interno
Eliade e Nietzsche
Schopenhauer e il Dasein di Heidegger
Poe e Baudelaire
Il Soggetto Radicale
Dalla parte del male
Gli gnostici
Fantasy
Pessimismo escatologico Camus e Bataille
L’Accelerazionismo
II - Ottimismo escatologico e metafisica della guerra
La sfortuna dell’essere. Pessimismo alla rumena ..
Introduzione al concetto. Autori chiave
I principi dell’ottimismo escatologico: l’esperienza della rottura
L’infelicità dello “stare in mezzo” e il superamento del tempo
I precursori dell’ottimismo escatologico
Lucian Blaga: Il Grande Anonimo, la censura trascendentale, i mutanti ontologici
Due tipi di coscienza: luciferica e paradisiaca
Cioran: l’entusiasmo come forma d’amore Il demiurgo malvagio
Vivere sul limite
Il partigiano: trafiggere l’eternità dal basso
Il significato di Cioran per la filosofia russa
La metafisica della guerra
Julius Evola, un barone siciliano
Guerra profana e sacra
Tre tipi di guerra: spirituale, aristocratica, mercantile
I mercenari
La guerra vera è sempre sensata
Jünger: il mare e il bosco
Le tre gestalt di Jünger
l verticale trascendente
La salvezza del mondo nelle mani dell’ottimista escatologico
Uscire dall’inferno del mondo moderno
Tradizione e simulacro
L’ottimismo escatologico – esperienza di mistero
Cultura moderna e tradizionale
La follia di Nietzsche: il culmine della realizzazione spirituale?
L’OOO – il pessimismo nero della materia che si ribella
Iniziazione e rottura del livello
Cavalcare la tigre non significa accettare la ragione della modernità
Ognuno ha la sua patria spirituale
Monte Athos, principio femminile, apofatismo e ottimismo escatologico
L’“Athos delle donne”: peculiarità della coscienza femminile
Paradossi dell’abbandono
I tre postulati dell’ottimismo escatologico
Ottimismo escatologico e apofatismo cristiano
Parte seconda:
IL PRINCIPIO FEMMINILE E IL PROBLEMA DEL SOGGETTO .
Donna e tradizione
Il femminismo ortodosso è possibile?
Tatyana Goricheva fondatrice del femminismo russo
La difesa delle donne come cammino verso la loro distruzione.
Il genocidio del genere delle femministe liberali
Il femminismo russo
Le donne russe sono le salvatrici del patriarcato
I paradossi della politica di genere in URSS
La sacra armonia dei sessi
La guerra dei sessi
Il genere nella tradizione: la creazione dell’universo
Il Moderno: l’avvento del femminismo
Il femminismo come tradimento del principio femminile
Donna Haraway cambia l’agenda
Il Cyborg, l’androgino rovesciato
Genere e Katechon
Homo Hierarchicus.
Antropologia tripartita: l’esperienza di una società gerarchizzata
Gerarchia e integrità: una spiegazione metodologica
Definizione di gerarchia: ordine sacro e principio d’ Louis Dumont come fonte d’ispirazione sociologica
Integrità
Cristianesimo: la gerarchia celeste di Dionigi l’Areopagita
La gerarchia ecclesiastica
La gerarchia nel Medioevo
I protestanti contro la gerarchia: la nascita del capitalismo e della democrazia liberale
Il deismo e la democrazia di Tocqueville
Le sinistre contro le gerarchie
Dall’uomo alla muffa
La teoria dei Varṇa
Brahmana, uomini di pura luce
Kṣatriya, guerrieri del fuoco
Vaishya e Shudra, immersione nella materialità
Chandala
I cicli cosmici
La discesa delle caste
La tripartizione sacrale in Platone
I guardiani-filosofi e le leggi di Apollo
Ripristinare la gerarchia: non c’è altra soluzione
Femminismo, Russia, iposoggetto e rivoluzione
I nuovi deboli
Standpoint feminism
Rizoma e reti autonome
La fine della gerarchia e le questioni di fede
I pericoli dell’illuminazione
Il sublime e l’estetica del grande Pan
Il sublime come sacro
Un’operazione di potenziamento Oltre l’umano
Il povero soggetto
Il russo come mistero
Testimoni dell’abbandono di Dio
Il russo kitezhanin Oleg Fomin-Shakhov
L’umore del “grande russo”
Il non-prigioniero del Moderno
Pietroburgo di Andrej Belyj e la Russia infernale
La Russia infernale del Secolo d’Argento
I duplicati non russi di Apollo e Dioniso
Dove s’invola il cavallo di Pietro?
L’ammuffimento della Russia
Il soggetto politico del populismo e la problematica della “coscienza infelice”
I doppi standard dell’Occidente
Il politico come filosofo
Il filosofo-politico è una creatura condannata
Il russo vuole la quiete
Il benpensante – prigioniero
Il liberalismo fa appello alla coscienza felice del benpensante idiota
I populisti sono così stupidi?
La scelta del soggetto
Parte terza: IL NEOPLATONISMO. LA CITTÀ IDEALE
La filosofia politica di Proclo Diadoco (Introduzione)
La teologia politica del neoplatonismo
L’implicità del Politico
Contesti storici e filosofici nella formazione
della filosofia politica di Proclo
“L’interpretazione di Platone è il neoplatonismo”. Кarl Praechter
Il contesto politico e religioso nella formazione della filosofia di Proclo
La peculiarità dell’atteggiamento (neo)platonico nei confronti della politica.
Esiste una filosofia politica nella tradizione neoplatonica?
Omologie e gerarchie
Commenti di Proclo sulla “Repubblica” di Platone: simbolismo triadico, caste e gerarchia demiurgica
La filosofia politica di Proclo nel Commentario al dialogo “Timeo”:
cosmo e politica
Il simbolismo dello spazio in Proclo: il sacro e il politico
Conclusione
Il platonismo politico dell’Imperatore Giuliano
Introduzione
Giuliano: il re filosofo
I tre Soli
Il Sole del Centro assoluto
Il tentativo di restaurazione di Platonopoli
Il giulianismo
Lo Stato ideale di Platone come progetto politico
Il deep-state intrabizantino
Proclo Diadoco: filosofia politica implicita, o giulianismo segreto del V secolo
L’imperatore Giuliano, l’impero e il neoplatonismo
La filosofia politica del neoplatonismo esiste
Il Re-Sole
Il momento apofatico
L’apofatismo nella tradizione neoplatonica . . . . .
Le tre fasi del platonismo secondo Jury Shichalin Proclo e la sistematizzazione dell’Uno
Il momento apofatico: l’inizio del cammino di ritorno Apofatica e mistica
La tradizione apofatica nella teologia di Dionigi l’Areopagita
Il platonismo cristiano
La paideia neoplatonica
Il platonismo non-duale
Parte quarta: FRAMMENTI FILOSOFICI. INVOLUZIONE DEL “MODERNO”
L’universo voluttuoso di Lucrezio
Prefigurazione del “Moderno”
Immanentismo
Rimozione della problematica sul “nulla”
La fisica sotto il segno di Venere
La teleologia di Wolff e il bagliore della disgregazione nelle opere di Nikolaj V. Gogol’
La filosofia del “Moderno” e il suo riflesso in Russia
Da Leibniz a Wolff
Lo scopo al di fuori dell’oggetto
Il Dio-matematico e la gerarchia delle monadi Ragione e miracolo
Gogol’ e la filosofia del miracolo
Perdita di significato: il signor Naso
L’ordine cristiano dell’Universo
La “società aperta” in Bergson e Popper: lo sguardo di una tradizionalista
Libertà al privato . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
L’idea di evoluzione come co-sviluppo / linee divergenti
L’élan vital
Istinto / intelletto / intuizione
Una società intuitiva
La “società aperta” di Bergson condizionata solo dal flusso della vita
La “società aperta” di Bergson: vista da destra
Karl Popper
Critica al positivismo logico e il falsificazionismo
Critica allo “storicismo”
Sostituzione di “leggi” con “tendenze”
Da Popper a Shigalev
Il paradosso del liberalismo
Deleuze nero: una lettura postmoderna della monadologia di Leibniz
Illuminismo e post-illuminismo: illuminato o buio?
Le monadi
Materia e monade
La gerarchia delle monadi
Deleuze e le strutture monadiche di Leibniz
Le monadi sfuggono al dominio
Dalla monade al nomade: scacchi e “go”
L’eliminazione delle gerarchie: “le macchine desideranti”
Deleuze e Leibniz: l’inizio e la fine dell’era moderna
Postfazione: Darya Dugina: la filosofia come destino (di Natalia Melentyeva)
“Fare con la mente”
L’imperativo del platonismo
L’armonia a due piani del platonismo
Il lato oscuro della libertà
Gilles Deleuze: copie e simulacri
Le tracimazioni del caos
Oggetti predatori e il soggetto “perforato” dell’Ontologia Orientata agli Oggetti
Le superfici all’attacco
Guerra di menti
Scolpire una statua perfetta
“Abaissement du niveau mental” Il risveglio di un angelo
I Guardiani della verticale
Postilla:
Darya Dugina – un ricordo indelebile (di Eliseo Bertolasi)
https://www.orionlibri.net/negozio/la-mia-visione-del-mondo-ottimismo-es...